Il Vovinam mi ha salvato la vita dandomi un motivo per cui lottare.
Quando realizzai quanto fosse importante per me questo sport, chiesi ai miei genitori di visitare il Vietnam, il paese d’origine del Vovinam, per conoscerlo meglio. Per pura coincidenza lo stesso periodo in cui io e la mia famiglia saremmo stati in viaggio, anche il maestro Vittorio era in Vietnam.
Il Maestro mi diede la grande opportunità di poter participare a una lezione di Vovinam in una palestra di Ho chi min City. Inoltre mi disse che all’allenamento ci sarebbero stati maestri diversi maestri importanti come Kim Thuy.
Quando ricevetti la notizia ero al settimo cielo. La possibilità di allenarmi con campioni mondiali, anche solo il fatto di poterli conoscere mi portava un emozione indescrivibile.
Arrivai in Vietnam e dopo qualche giorno arrivò il giorno dell’allenamento. Non riuscivo neanche a capacitarmi dell’esperienza che stavo per vivere. Arrivai in palestra senza essere riuscita a chiudere occhio la notte prima per quanto ero eccitata. Anche se onestamente ero anche un po’ in ansia. Volevo fare il mio meglio e cogliere a pieno questa opportunità.
Arrivò il Maestro Vittorio insieme ad Olivia, un altra ragazza italiana che si sarebbe allenata con noi. Poco dopo arrivò anche Thuy che ci invito a bere un caffè. Ero già in ansia di mio e con il caffè avevo l’adrenalina a mille ma mi ha dato un sprint in più per allenarmi con il caldo e l’umidità che c’era.
Iniziammo ad allearci io, Olivia e Thuy facendo riscaldamento e stretching, era come un sogno. Ho imparato tantissimi esercizi nuovi per migliorare i miei calci e la mia mobilità. Ma il momento migliore arrivò quando Kim Thuy ha tirato fuori una spada e me l’ha porta. Stentavo a crederci. Lei, una campionessa mondiale, a livelli che rasentano la perfezione, che ho sempre ammirato dai video, era lì, a insegnarmi la mia forma preferita con cui ho vinto l’europeo iunior.
Mi ha completamente cambiato la prospettiva che avevo su di essa. Sono riuscita a comprendere il significo dei vari movimenti, ed è come se ne avessi imparata una nuova era davvero sbalorditivo. Ho cercato di memorizzare ogni singola correzione e movimento cercando di imprimere quei momenti dentro di me. La gioia ed emozioni che provavo sono indescrivibili a parole. Mentre mi allenavo sono arrivata a tremare dall emozione.
Ma il momento migliore fu quando Thuy disse che la mia forma di spada era molto bella e che aveva alte aspettative su di me. Quando sentii quelle parole facevo fatica a trattenere le lacrime. Mi hanno riempito di gioia e voglia di continuare a praticare il vovinam per sempre, avere degli obbiettivi nella vita, mi sono finalmente sentita fiera di me stessa. Ma soprattutto mi ha fatto capire che con la determinazione, sacrificio e amore sarei potuta arrivare a livelli inimmaginabili. Ma la cosa più importante che ho sentito dentro è l’essere grata di essere ancora in vita.
Realizzai che se non avessi lottato per rimanere in vita non averi mai potuto vivere quel momento, quelle emozioni e quella gioia così pura. In quel momento ho capito quanto lo sport può cambiare una persona.
Alla fine dell allenamento Kim Thuy disse a me e a Olivia che ci avrebbe regalato uno dei suoi Vo phuc. Io ormai ero in paradiso e sentendo la notizia non sono più riuscita a trattenere le lacrime.
Oltre a quell’allenamento, mi sono allenata anche ad Hue dove ho capito il significato di famiglia. Mi hanno accolto a braccia aperte e mi consideravano come una sorella. E anche ad Hanoi dove ho avuto la possibilità di imparare la forma di sciabola.
Potrei stare a raccontare ancora per ore della mia espiernza ma nulla può descrivere quelle emozioni.
Ma voglio concludere ringraziando l’esistenza di questa arte marziale, ringraziando il Maestro fondatore che l’ha creata, il Maestro Vittorio per avermi dato l’opportunità di allenarmi, tutti i maestri che in Vietnam mi hanno insegnato con cura e pazienza, ma soprattutto la mia maestra Iris per avermi insegnato sin da quando ero piccola ad amare questo sport e praticarlo con passione e divertimento.
Spero un giorno di arrivare ai tuoi livelli e vincere un mondiale per renderti la maestra più fiera che ci sia.
Margherita